INGREDIENTI:
500 gr. di farina bianca,
3 uova, 250 gr. di miele,
200 gr. di zucchero, strutto oppure olio di oliva,
un limone grattugiato, 1/2 bicchiere di rhum.
ESECUZIONE:
Preparare la farina a fontana sulla spianatoia, aggiungere le uova
intere, due cucchiaiate di olio di oliva, due cucchiaiate di liquore
e un pò di scorza di limone grattugiato.
Impastare il tutto fino a ottenere una pasta piuttosto morbida e omogenea.
Lavorarla bene e fare con essa dei bastoncini della grossezza
di un grissino; con un coltello tagliarli a piccolissimi pezzetti,
arrotolarli fra le mani e fare delle pallottoline che
poche per volta andranno fritte nello strutto bollente
(qualcuno li versa prima in acqua bollente, poi li asciuga e li frigge;
si può friggere anche nell'olio, ma lo strutto viene assorbito di meno).
In un tegame piuttosto largo sciogliere lo zucchero con un bicchiere
scarso di acqua e lasciarlo dorare, poi aggiungere il miele
e amalgamare il tutto, infine aggiungere le "cicerchie" fritte e ben scolate
e poi togliere dal fuoco. Io vi consiglio di aggiungere anche pezzetti di
noce, di canditi e dadini di buccia d'arancio.
Ungere bene di olio una pietra di marmo oppure una carta oleata su un
vassoio, versarvi sopra il dolce e modellarlo o a forma
di grossa ciambella o a cupola.
Le cicerchie sono un legume simile ai ceci, abbastanza conosciuto in umbria;
il dolce si chiama così solo per la forma e le dimensioni delle palline.